NOTE SACRE NEL BOSCO
Meta di questa nostra camminata appenninica di inizio agosto è rappresentata dall’antico santuario di Madonna dell’Acero, costruito a partire dalla metà del 1500 sul luogo in cui avvenne la seguente leggenda: due giovani pastorelli, di cui uno sordomuto dalla nascita, mentre erano intenti a pascolare le pecore sulla radura denominata “Pian di Zufardo” (esattamente dove oggigiorno sorge l’edificio sacro), furono colti da un’improvvisa e violenta bufera di neve sebbene fosse piena estate. I due bambini cercarono quindi riparo sotto un grande acero e, durante l’imperversare del maltempo, apparve loro la Madonna, che fece ri-donò sia l’udito che la parola al bambino sordomuto. Rientrati a casa e raccontato immediatamente il miracoloso avvenimento in famiglia, i due pargoli riferirono che la Vergine voleva essere venerata in quel preciso luogo. E così ogni anno, da allora fino ai nostri giorni, ogni 5 di agosto, festività della Madonna della Neve, molti pellegrini raggiunsero a piedi, a volte provenendo anche da molto lontano, il santuario per partecipare alla festa celebrativa in onore della Madonna ed in memoria dell’antico e magico evento. E così faremo anche noi questa domenica, variegati pellegrini moderni, percorrendo l’ultimo tratto di questo secolare percorso devozionale noto come “Via dell’Acerone” immerso in gran parte nel bosco di faggi, che ci offriranno generosamente la loro quieta ombra ed avvolgente frescura. Per enfatizzare ulteriormente la sacralità dell’evento, il pittore e musicista Oreste Filippi accompagnerà il nostro incedere proponendoci alcuni momenti musicali in cui suonerà alcuni flauti che si ispirano a quelli delle tribù native americane del Nord America. Insomma, a prescindere dal credo religioso di ognuno di noi, mi sembra che ci siano più che validi presupposti per partecipare a questa camminata sacrale ed artistica, non siete d’accordo?
“Basta continuare a camminare, e tutto andrà bene”.
– Michele Mauri –
Ritrovo: ore 11:15 presso il parcheggio del Centro Visita “Pian d’Ivo”, poco prima del borgo di Madonna dell’Acero, in Val Dardagna (Lizzano in Belvedere, Bo).
Termine: previsto per le ore 17:00 circa con ritorno allo stesso parcheggio.
Difficoltà: E
Lunghezza: 8 km
Dislivello: 260 m
Cammino effettivo: 4 ore
Note: percorso ad anello, portare acqua o tisana fresca/calda a seconda delle esigenze personali, pranzo al sacco, un telo da stendersi per terra, macchina fotografica, binocolo, eventuali bastoncini telescopici.
Attività gratuita, promossa dall’Ente Parchi Emilia Orientale.
Informazioni e prenotazione (obbligatoria): Marco – 349 1655717; escursionismo@coopmadreselva.it