L’acqua
Basta guardarsi attorno per comprendere subito che quassù, fra le creste dell’Appennino Tosco-Emiliano, da sempre l’acqua è la protagonista assoluta. Lo è stata nel modellare il territorio, lo ha fatto diventando nei secoli la risorsa fondamentale per la vita e l’economia dei suoi abitanti, lo è ancora oggi come elemento principale di quella qualità ambientale su cui si basa il turismo locale e, in particolare, del progetto di rilancio turistico che l’Unione dei Comuni dell’Alto Reno ha definito “Distretto Turistico del benessere”
L’acqua è l’elemento identitario dell’Alto Reno, per la ricchezza delle fonti, per i laghi e gli invasi, per la neve con le discipline sciistiche, per le attività che derivano dalla presenza dei fiumi, dei mulini, delle fonderie, per le acque termali che hanno dato, sin dall’antichità, lustro a Porretta. L’acqua è stata la fonte di vita e di sostentamento più preziosa per la vallata e creare un evento attorno a questo tema è una necessità, un percorso straordinario attraverso la vita delle genti di questi luoghi. Luoghi dalla bellezza infinita tra boschi e vallate, alture e picchi, corsi d’acqua e animali, luoghi d’arte e di svago, un insieme che riporta ad un senso di gioia e di stupore e di paziente lentezza del tempo.
L’acqua del benessere, che sgorga limpida e salubre dalle numerose sorgenti che punteggiano le vette dell’Appennino, da conservare e tutelare come bene prezioso anche per le generazioni future, come fanno i Comuni di Lizzano in Belvedere e di Granaglione. Un’acqua che presenta tutte le caratteristiche di un’ottima acqua oligominerale, come ebbe ad affermare nel 2002il prof. Alessandro Zanasi, docente dell’Università di Modena e Reggio, che ha contribuito a un importante percorso di analisi e valorizzazione delle risorse idriche locali e che ha portato nel 2006 ad una certificazione ambientale dell’acqua nell’ambito del progetto Life Aqualabel finanziato dalla Comunità Europea.
L’acqua termale e curativa, portatrice di benessere e di salute conosciuta fin dall’antichità. A Porretta Terme possiamo trovare, infatti, fonti da cui sgorgano acque sia sulfuree, ricche di idrogeno solforato, che salsobromojodiche, piene di oligoelementi, sale e iodio. Grazie alla ricchezza di queste sostanze minerali disciolte nelle sue acque, le Terme di Porretta sono considerate di qualità superiore e vantano un fattore distintivo rispetto a molte stazioni termali. Questo fa sì che le acque termali delle Terme di Porretta siano molto efficaci per la cura, la prevenzione e la riabilitazione dell’apparato respiratorio, di quello locomotore e del sistema vascolare periferico, per la cura della sordità rinogena, di affezioni gastroenteriche, delle affezioni dermatologiche e di alcuni disturbi ginecologici.
L’acqua degli sport, dove è possibile praticare discipline altrimenti sconosciute per l’Appennino come il rafting. La canoa, il winsurf, sulle placide acque del bacino di Suviana, nel Comune di Camugnano, una vera oasi si relax e di divertimento.
L’acqua della storia, da sempre torrenti e ruscelli sono stati utilizzati ed incanalati per trasportare legname, muovere le macine dei mulini e dare energia alle officine che sono nate nell’Ottocento accanto ai loro corsi. Un’attività incessante e diffusa che ha prodotto un repertorio unico di mulini, opifici, fontane, ghiacciaie e centrali idroelettriche, diventate oggi, un unico itinerario della memoria dove sono descritti gli elementi più curiosi ed importanti di questo infinito elenco.