Antichità
Il ritrovamento di frammenti di attrezzi in selce e terracotta, attribuiti alle Età della Pietra e del Bronzo, presso la Sboccata dei Bagnadori e Rocca Corneta, costituisce la prova del passaggio di gruppi di uomini primitivi in questi luoghi, almeno nei momenti stagionali favorevoli.
Liguri, Etruschi e Galli Boi furono probabilmente i primi popoli ad abitare stabilmente queste montagne, della loro presenza restano ancora segni nelle tradizioni locali: la consuetudine di scolpire teste in pietra, dette “mummie, sulle pareti delle case o sui camini, con significato beneaugurale, deriverebbe dall’antica usanza dei Galli di conservare le teste mozzate dei nemici vinti come trofei davanti all’abitazione. A questa funzione negli anni si è aggiunta anche quella di apotropaica (allontanare o annullare un influsso magico maligno).